In questo progetto il complesso archeologico monumentale delle Terme di Caracalla torna a dialogare con l’arte contemporanea, in un continuo rinnovamento e rapporto con la storia. Scrigno di bellezze, già per volere degli Antonini, le Terme proseguono il loro legame privilegiato con le opere d’arte e ospitano, fino ad ottobre uno dei maggiori protagonisti dell’Arte Povera, Giuseppe Penone. Una poetica, la sua, da anni incentrata sull’esplorazione della natura-madre, in un confronto-mimesi tra il corpo umano e il corpo del mondo. Le forme predilette sono alberi e foglie, cortecce e pietre, che si confrontano con il tempio del corpo per eccellenza del mondo romano, le Terme: luogo di incontri, rinascite e nuove armonie.
«Non è permesso all’albero dimenticare: sono i contorcimenti, il suo equilibrio, la ripartizione armoniosa delle sue masse, la sua perfezione statica, la freschezza del suo modellato, la purezza della sua struttura unita al carattere compatto della sua superficie di bronzo, che ne fanno una scultura vivente»
Giuseppe Penone.
La visita riguarderà sia il complesso archeologico sia le opere di Giuseppe Penone allestite lungo il percorso di visita.
Quota di partecipazione: 12.00 € inclusi auricolari
Biglietto (inclusa prenotazione): € 10,00 intero – € 4.00 ridotto ragazzi 18-25 anni - € 2,00 under 18 anni diversamente abili e accompagnatori
A cura della dottoressa Caterina Brazzi