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VAD | ”Smarginare spazio, illuminare mutevolezze” l’architettura di Francesco Borromini
LUNEDI' 13 NOVEMBRE (nuova data) - ORE?18.15

Gioca con il vuoto, lo plasma attraverso architetture magnifiche, dove piega i materiali a seguire il suo ingegno di artista e la sua visione senza requie.
Architetture sempre in bilico tra il vuoto e il pieno, tra la luce e la profondità delle ombre, che animano e dilatano spazi urbani angusti costruiti ‘a forza di occhio ’. Segno e gesto si fondono nelle sue opere, sintetizzando in modo perfetto l’anelito spirituale e l’esigenza di innovazione tipiche del Barocco romano.
Le creazioni di Francesco Castelli, meglio noto per il suo carattere scontroso e umbratile come il Borromini, si esprimono come un equilibrio complesso tra grazia e invenzione, tra modelli classici e bizzarrie seicentesche. L’architetto che ha saputo suscitare le più fiere avversioni, soprattutto in vita, e che ha saputo tuttavia accendere anche i più vividi entusiasmi, ora come allora, resta da secoli pietra miliare della storia dell’architettura.

A cura della dott.ssa Maria Clara Bartocci

 

INFORMAZIONI PRATICHE
Costo a persona per ogni visita a domicilio € 10,00
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