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Variazioni d’arte
La Spezia e la Lunigiana
16/02/2022 - 18/02/2022

Itinerario culturale di 3 giorni, 2 pernottamenti. In treno e pullman
Roma – La Spezia - Sorano - Pontremoli - Sorana - La Spezia - Roma

 

Variazioni perché il nostro sarà un itinerario sfaccettato, ”multicolore” che ci farà viaggiare da periodi antichissimi, come quello legato alle statue stele, al contemporaneo, passando attraverso il Medioevo e il Barocco. E, poiché l’arte è un termine ampio e multiforme, che abbraccia tante e diverse attività, affiancheremo alla pittura, all’architettura, alla scultura anche un altro aspetto, quello antichissimo dell’arte quella del vino. Il tutto esaltato da bellissimi paesaggi tra mare, colline e monti.

“Una vigna che sale sul dorso di un colle fino a incedersi nel cielo, è una vista familiare, eppure le cortine dei filari semplici e profonde appaiono una porta magica. Sotto le viti la terra rossa è dissodata, le foglie nascondono tesori e di là dalle foglie sta il cielo.”
(Cesare Pavese)
“A guardarlo dalle nostre colline, della Liguria occidentale, il mediterraneo sale all’orizzonte come un immenso edificio di luce. Fa sognare partenze, voli supremi. A volte è bianco e fa l’effetto di una nuvola; più spesso è di un azzurro che sconfina; se il vento lo ghermisce, appare solcato di cammini, specie di sera.” (Francesco Biamonti)

 

1° GIORNO | MERCOLEDI’ 16 FEBBRAIO

Ore 9.20 Appuntamento dei partecipanti alla Stazione Termini lato Via Marsala

Ore 9.57 Partenza per La Spezia con IC  n. 510 in posti riservati di 2°classe

Ore 14.03 Arrivo a La Spezia e sistemazione dei bagagli in albergo

Pranzo libero. Nel primo pomeriggio visita di La Spezia
ll Museo Amedeo Lia
Magnificamente eclettica, la collezione comprende reliquiari, bronzetti, miniature, coppe, gemme incise, pezzi archeologici. Ci soffermeremo essenzialmente sulla pinacoteca facendo una selezione tra i grandi “primitivi”, come Pietro Lorenzetti, Bernardo Daddi, il Sassetta e i maestri dal Cinquecento al Settecento: Raffaello, Tintoretto, Tiziano, Sebastiano del Piombo, Pontormo, Giovanni Bellini, Canaletto.
A seguire una passeggiata urbanistica da Via del Prione, la strada più caratteristica del centro storico, agli Archi realizzati solo pochi anni fa dal pittore e scultore francese Daniel Buren.
La Piazza sant’Agostino, antica sede di commerci, ha interessanti edifici barocchi, come il Palazzo Oldoini. A Virginia Oldoini, la nota contessa di Castiglione, è dedicato il busto sulla piazza. A dicembre 2016 il restyling di Piazza Verdi si è concluso con la collocazione sull’asse centrale dei contestatissimi Archi di Buren. Simili a portali squadrati, si caratterizzano per colori brillanti e superfici a specchio.
Cena e pernottamento

2° GIORNO | GIOVEDI’ 17 FEBBRAIO

Prima colazione e partenza per la Pieve di Sorano
La suggestiva Pieve di S. Stefano si trova nella piana di Filattiera nell’alta Lunigiana lungo il percorso dell’antica Via Francigena ed è considerata una delle più importanti costruzioni romaniche nella provincia di Massa Carrara. E’ citata per la prima volta in alcuni documenti del X secolo ma probabilmente la sua costruzione avvenne su una preesistente chiesa alto-medievale dell’VIII – IX secolo. Particolare la tecnica di costruzione realizzata con ciottoli di fiume non squadrati legati dalla malta. Rigoroso e suggestivo l’interno nel quale si possono ammirare due statue stele originali. Interessanti e bellissime le absidi affiancate da un campanile squadrato che quasi certamente, in origine, era una torre difensiva.
Proseguimento per la vicina Villa Dosi Delfini alle porte di Pontremoli
Con un balzo nel tempo passiamo dal Medioevo ad un gioiello dell’arte barocca, Villa Dosi Delfini nata come luogo di villeggiatura e di delizie probabilmente nella seconda metà del XVII secolo e decorata poi tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700. Un’elegante facciata introduce all’interno impreziosito da dipinti, decorazioni, mobili e oggetti d’arredamento. Al piano nobile il fastoso salone è circondato da nove ambienti: il salotto rosso dove ci si riuniva per ascoltare il clavicembalo, la sala da biliardo, la sala dei ritratti, la biblioteca con volumi e documenti antichi, la piccola cappella di famiglia con stampe settecentesche, la sala da pranzo, il salotto ottocentesco, le camere da letto con notevoli dipinti di scuola napoletana. Realizzata per suscitare meraviglia negli ospiti dei Marchesi Dosi Delfini la Villa continua ad affascinare ancora oggi i visitatori anche per la sua atmosfera di residenza abitata dai Marchesi in alcuni periodi dell’anno.
Pranzo libero a Pontremoli

Nel primo pomeriggio visita guidata al Museo delle Statue Stele
Una raccolta di grande fascino che racconta il fenomeno dell’arte megalitica presente in Europa tra il IV e il I millennio a.C. fornendo preziosi elementi relativi all’ambito culturale e religioso dell’età del rame, del bronzo e del ferro. Le statue stele, suggestive raffigurazioni ancora cariche di mistero, sono figure umane maschili e femminili dalle forme astratte scolpite in pietra arenaria. La loro presenza è localizzata, per quanto riguarda l’Italia, soprattutto in Lunigiana.
Concluderemo il nostro pomeriggio dedicandoci….all’arte del vino che avremo modo di degustare, dopo la visita alle cantine, nel Podere Fedespina. “Altro il vino non è se non la luce del sole mescolata con l’umido della vite.” (Galileo)
Situati nell’Appennino Toscano, circondati dai monti della Lunigiana i vigneti del Podere Fedespina si estendono nella Valle di Caprio, un bellissimo e incontaminato ambiente naturale ricco di boschi secolari. Grazie alla sua collocazione i vigneti godono di un clima ideale che consente la produzione di ottimi vini che hanno ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti. Gli appassionati proprietari, Mirta Fedespina e Antonio Farina, con la collaborazione di un enologo, si dedicano con entusiasmo all’arte del vino a dimostrazione di come la Lunigiana sia una terra magnifica dalla quale possono scaturire dei vini squisiti nel rispetto della natura, grazie alla lavorazione manuale e al non utilizzo di diserbanti e pesticidi
Rientro a La Spezia passando nei pressi del nuovissimo Ponte Thaon de Revel, che collega i giardini pubblici al Porto Turistico di Mirabello. L’illuminazione serale rende evanescente il profilo del ponte, una bella opera di ingegneria e design ispirata alle barche a vela ancorate nel porto.
Cena e pernottamento

3° GIORNO | VENERDI’ 18 FEBBRAIO

Prima colazione, partenza per la vicina Sarzana e visita della deliziosa cittadina importante centro artistico attraversato dalla antica Via Francigena. Antico borgo medievale fu trasformata nel 1500 secondi i canoni architettonici di Leon Battista Alberti.
La Piazza Matteotti, con il Palazzo Municipale del ‘500; la Cattedrale di Santa Maria Assunta, del XIII-XIV secolo, dove si conservano la preziosa Croce di Maestro Guglielmo (XII secolo), presa a modello dai primitivi toscani e umbri, e una bella pala di Giuseppe M. Crespi; la la Fortezza Firmafede chiamata anche Cittadella,(esterno) imponente fortezza voluta da Lorenzo il Magnifico al tempo della dominazione fiorentina. La Pieve di S. Andrea, il più antico edificio sacro risalente alla fine del X secolo i cui rimaneggiamenti barocchi sono stati rimossi riportando la pieve al suo antico aspetto medievale.
Rientro a La Spezia e pranzo libero
Tempo a disposizione
Ritiro dei bagagli in albergo

Ore 16.16 Partenza con treno Frecciabianca n. 8619 per Roma in posto riservati di 2° classe

Ore 20.03 Arrivo alla Stazione Termini