Prima colazione e transfer in pullman per l’imbarcadero da dove si partirà per la vicinissima Isola di Mozia, nella Riserva dello Stagnone, dove si visiteranno il Museo della Fondazione Whitaker e l’area archeologica.
I colori della luce e dell’acqua sono una delle attrattive dello Stagnone, la laguna tra Marsala e Trapani, nota per la presenza delle saline. I mulini a vento sono una delle note salienti del paesaggio e mediano l’approdo all’isola di Mozia. Approdo commerciale fenicio, fu conquistata nel 397 a.C. da Siracusa e mai più ripopolata, perché i superstiti preferirono trasferirsi sulla terraferma, dove fondarono Marsala. Mozia fu riscoperta nell’Ottocento da Giuseppe Whitaker, fondatore del Museo e promotore degli scavi; nel Museo è conservato il “Giovane di Mozia”, un capolavoro scultoreo del V secolo a.C.
Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza per Segesta per la visita del celebre Tempio dorico.
Storica rivale di Selinunte e alleata di Cartagine, fu greca nei costumi e nella cultura. Famoso e ammirato è il suo Tempio, talmente bello da essere paragonato al Partenone. Costruito in pietra grigio-dorata, è perfettamente conservato. Magnifica la sua posizione isolata, in un paesaggio desertico fuori dalle mura della città antica.
Al rientro a Marsala una passeggiata urbanistica per scoprire il patrimonio monumentale ben conservato entro la maglia regolare delle strade, progettata durante il riassetto cinquecentesco.
Al termine visita guidata con degustazione presso le storiche Cantine Florio, allestite in un baglio affacciato sul mare e circondato da giardini.
Una visita assolutamente affascinante per ammirare maestosi tini giganti tra cui alcuni ancora in uso dalla fine dell’ ‘800 e le suggestive Sale Florio e Ingham – Woodhouse, 165 metri intervallati da 104 arcate , con le bottaie. La Sala di Degustazione Donna Franca , ricavata in una delle navate in tufo , accoglie tutti i vini Duca di Salaparuta, Corvo e Florio.
Cena a pernottamento