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Che il sipario si alzi!
Milano
11/01/2024 - 13/01/2024

Itinerario culturale di 3 giorni, 2 pernottamenti. In treno e pullman
Roma – Milano – Roma

 

Torniamo a Milano, ma questa volta scopriremo la città mutando punto di vista: dietro le quinte di teatri, da luoghi inaspettati e affascinanti. Racconteremo la Milano dei dettagli insoliti all’interno dei suoi incredibili palazzi, privati o sede di istituzioni, scoprendo legami con l’arte e la cultura.
La Milano della musica alla Scala, quella che risuona nelle stanze della Casa di riposo per musicisti voluta da Giuseppe Verdi e la Milano del grande Liberty di fine Ottocento con una piccola incursione nel contemporaneo.
Senza dimenticare l’imperdibile appuntamento con la pittura di El Greco a cui è dedicata la mostra-evento di Palazzo Reale.

 

1° GIORNO | GIOVEDÌ 11 GENNAIO

Ore 8.20 Incontro alla Stazione Termini lato Via Marsala

Ore 8.50 Partenza per Milano con Frecciarossa  n. 9618 in posti riservati di 2° classe 

Ore 12.00 Arrivo alla Stazione di Milano Centrale, sistemazione dei bagagli in albergo e pranzo libero

Nel primo pomeriggio visita alla mostra di El Greco a Palazzo Reale.
Uno straordinario e originale progetto espositivo dedicato al grande El Greco presenta importanti opere provenienti da grandi musei internazionali tra cui la National Gallery di Washington e il Prado. Oltre a prestiti concessi da istituzioni ecclesiastiche che giungono in Italia per la prima volta: il Martirio, l’Espulsione dei mercanti dal tempio e l’Incoronazione della Vergine.
I grandi capolavori esposti permettono una lettura innovativa sull’opera dell’artista mentre le sezioni del percorso intendono mettere in luce l’importanza del legame che l’artista ebbe con i luoghi in cui visse. Doménikos Theotokópoulos, El Greco, originario di Creta, adotta uno stile unico nel suo genere. Visitare la mostra vuol dire immergersi in un mondo di colori originali e pennellate ampie e abbozzate, in un viaggio che coniuga e fonde Oriente e Occidente.
A seguire visita alla Chiesa di Santa Maria presso San Satiro.
Un gioiello rinascimentale che si può annoverare tra le chiese più interessanti di Milano. Edificata, nelle forme attuali, nella seconda metà del Quattrocento, per custodire un’icona di Madonna con Bambino, stupisce per le meravigliose soluzioni illusionistiche ideate da Bramante. Varcare la soglia significa ammirare un capolavoro della pittura rinascimentale e immergersi nell’illusione della profondità creata da una finta architettura: provare per credere!
Tempo libero
Cena e pernottamento

2° GIORNO | VENERDÌ 12 GENNAIO

Dopo la prima colazione visita al Museo teatrale alla Scala
Il Teatro alla Scala lo conosciamo tutti. Ma cosa si nasconde dietro il palcoscenico di uno dei teatri più famosi e rinomati al mondo? Questo piccolo gioiello museale vuole proprio rispondere a questa domanda! E lo fa mostrandoci gli oggetti d’arte, musicali e non solo appartenuti agli uomini e alle donne che, incrociando il loro destino artistico con quello del teatro, hanno contribuito a costruirne la storia, il mito. Strumenti musicali, opere di Canova e Wildt, ma anche gli iconici strumenti musicali dipinti da Baschenis. Sono queste alcune delle opere che ci permetteranno di ripercorrere insieme le vite di grandi direttori d’orchestra, di cantanti, di artisti, approfondendo una pagina culturale vivace ed elettrizzante del nostro Belpaese, che ancora oggi non smette di affascinarci.
N.B. L’ingresso al Museo consente l’affaccio sul Teatro, dai palchi del III ordine che avverrà solo in assenza di prove, spettacoli o eventi aperti al pubblico.
Pranzo libero

Nel primo pomeriggio visita a Palazzo Marino con apertura riservata
El Marin. Così è chiamato affettuosamente dai Milanesi la sede del Comune cittadino. Questo mirabile esempio di architettura rinascimentale fu voluto alla metà del Cinquecento dallo spregiudicato banchiere genovese Tommaso Marino. Il padrone di casa, che in questo raffinato edificio vedeva un valido mezzo per raccontare alla città il proprio status, ci lascia uno dei luoghi simbolo meneghini. Visitarlo, sala dopo sala, vorrà dire calarsi nella storia della città, anche quella più recente, dal Manierismo fino ai terribili bombardamenti che si abbatterono su Milano durante il secondo conflitto mondiale.
Al termine visita a Palazzo Bagatti Valsecchi.
In alcune fotografie d’epoca i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi compaiono l’uno in mongolfiera, l’altro sul velocipede, antenato della bicicletta. Protagonisti dell’alta società milanese di fine Ottocento, presi dalla passione per la modernità, non ne ebbero di meno per l’antico, soprattutto per il Rinascimento, al punto da costruirsi un palazzo nel centro di Milano in stile Cinquecento, riempiendolo di oggetti, mobili, opere d’arte, collezionati con encomiabile zelo. Oggi la loro Casa-Museo è una delle più importanti del Vecchio Continente: gli ambienti ottocenteschi, perfettamente conservati, espongono dipinti, sculture, armi e armature, ceramiche, oreficerie, arazzi.
Tempo libero, cena e pernottamento.

3° GIORNO | SABATO 13 GENNAIO

Prima colazione e partenza in pullman privato per Sesto San Giovanni dove si visiterà la Galleria Campari
Nei primissimi anni del Novecento Milano visse anni ruggenti, di grandi novità. La borghesia imprenditoriale si impose in città plasmandone il volto in senso nuovo e moderno. Se c’è un luogo che ben racconta tutto ciò è proprio la Galleria Campari nella periferica e industriale Sesto San Giovanni. Inaugurata nel 1904, come prima fabbrica dello storico brand, la Galleria Campari è ospitata in un bello stabilimento in stile Liberty, riqualificato nel 2010 da Mario Botta e Giancarlo Marzorati. Borghesia, fabbrica e committenza artistica: un trinomio che fece grande l’Europa a cavallo tra il XIX e il XX secolo e che la collezione ospitata in Galleria mette bene in risalto, tra manifesti pubblicitari di Depero e accattivanti oggetti di designer.
Rientro a Milano e pranzo libero
Nel primo pomeriggio visita alla Casa di riposo per musicisti – Fondazione Giuseppe Verdi.
Non lontano dalla futuristica CityLife milanese, sorge un luogo davvero unico nel suo genere. Una casa di riposo per musicisti e cantanti, ancora in piena funzione, voluta fortemente, e quindi realizzata, alla fine dell’Ottocento da Giuseppe Verdi proprio per accogliere il “riposo dei musicisti”. Un edificio talmente amato dal Maestro da diventare il suo luogo di sepoltura insieme alla adorata Giuseppina Strepponi. L’eccezionale particolarità di questa Casa, che strizza l’occhiolino al Liberty che si andava diffondendo in città proprio in quegli anni, e i cimeli appartenuti a Verdi ci faranno avvolgere il nastro del tempo mostrandoci un lato sensibile e più privato del genio di Busseto.
A seguire, una piccola e conclusiva incursione liberty ci condurrà di fronte alla splendida Villa Romeo Faccanoni (esterno).
Architettura, scultura e ferro battuto, oltre alla firma di uno dei più importanti architetti del Liberty milanese: Giuseppe Sommaruga. Questi gli ingredienti di una delle più belle dimore milanesi di inizio Novecento, oggi sede di una clinica privata, specchio di quella ‘illuminata’ committenza imprenditoriale che seppe comprendere e accettare le novità del Modernismo europeo.
Rientro in albergo per recupero bagagli

Ore 18.00 Partenza con Frecciarossa n. 9653 in posti riservati di 2°  classe

Ore 21.10 Arrivo a Roma