Dopo la prima colazione visita al Museo teatrale alla Scala
Il Teatro alla Scala lo conosciamo tutti. Ma cosa si nasconde dietro il palcoscenico di uno dei teatri più famosi e rinomati al mondo? Questo piccolo gioiello museale vuole proprio rispondere a questa domanda! E lo fa mostrandoci gli oggetti d’arte, musicali e non solo appartenuti agli uomini e alle donne che, incrociando il loro destino artistico con quello del teatro, hanno contribuito a costruirne la storia, il mito. Strumenti musicali, opere di Canova e Wildt, ma anche gli iconici strumenti musicali dipinti da Baschenis. Sono queste alcune delle opere che ci permetteranno di ripercorrere insieme le vite di grandi direttori d’orchestra, di cantanti, di artisti, approfondendo una pagina culturale vivace ed elettrizzante del nostro Belpaese, che ancora oggi non smette di affascinarci.
N.B. L’ingresso al Museo consente l’affaccio sul Teatro, dai palchi del III ordine che avverrà solo in assenza di prove, spettacoli o eventi aperti al pubblico.
Pranzo libero
Nel primo pomeriggio visita a Palazzo Marino con apertura riservata
El Marin. Così è chiamato affettuosamente dai Milanesi la sede del Comune cittadino. Questo mirabile esempio di architettura rinascimentale fu voluto alla metà del Cinquecento dallo spregiudicato banchiere genovese Tommaso Marino. Il padrone di casa, che in questo raffinato edificio vedeva un valido mezzo per raccontare alla città il proprio status, ci lascia uno dei luoghi simbolo meneghini. Visitarlo, sala dopo sala, vorrà dire calarsi nella storia della città, anche quella più recente, dal Manierismo fino ai terribili bombardamenti che si abbatterono su Milano durante il secondo conflitto mondiale.
Al termine visita a Palazzo Bagatti Valsecchi.
In alcune fotografie d’epoca i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi compaiono l’uno in mongolfiera, l’altro sul velocipede, antenato della bicicletta. Protagonisti dell’alta società milanese di fine Ottocento, presi dalla passione per la modernità, non ne ebbero di meno per l’antico, soprattutto per il Rinascimento, al punto da costruirsi un palazzo nel centro di Milano in stile Cinquecento, riempiendolo di oggetti, mobili, opere d’arte, collezionati con encomiabile zelo. Oggi la loro Casa-Museo è una delle più importanti del Vecchio Continente: gli ambienti ottocenteschi, perfettamente conservati, espongono dipinti, sculture, armi e armature, ceramiche, oreficerie, arazzi.
Tempo libero, cena e pernottamento.