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Fotogrammi di una regione incantata
Matera e la Basilicata

Itinerario culturale di 4 giorni, 3 pernottamento. In treno e pullman
Roma – Bari – Modugno – Matera – Irsina - Grassano – Tricarico – Bitetto– Bari - Roma

 

Arte, e natura, storia e letteratura sul palcoscenico di un teatro straordinario . La protagonista principale è Matera. Le voci narranti sono Guido Piovene, Carlo Levi e Pasolini con le parole e immagini del suo film “Il Vangelo secondo Matteo”. La Basilicata più profonda, meno conosciuta e affascinante saprà stupirci con i suoi paesaggi verdi o aridi, comunque bellissimi , dove spiccano castelli e tracce della civiltà rupestre, gravine e anfratti rocciosi. Quelle rocce e quella pietra dalle quali sembra sorgere Matera in un legame materno tra gli uomini e la terra. Terra Madre. Mater Matera

Nelle grotte dei Sassi si cela la capitale dei contadini, il cuore nascosto della loro antica civiltà. Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza. (Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli)

Matera: città straordinaria. Sembra che ci si affacci a un sottosuolo scoperchiato e abitato che nell’insieme forma una città maggiore. Una tale adunanza di caverne, in cui si prolunga senza soluzione di continuità l’esistenza dalla preistoria, non ha paragoni in Europa, ed è tra i paesaggi italiani che generano più stupore (Guido Piovene)

La Lucania è un paesaggio calcareo, e in certi momenti sembra di allunare più che di arrivare. (Diego Carpitella)

 

1° GIORNO | GIOVEDÌ 26 OTTOBRE

Ore 7.30 Incontro alla Stazione Termini lato Via Marsala

Ore 8.05 Partenza per Bari con Frecciarossa n. 8303 in posti riservati di 2° classe

Ore 12.11 Arrivo a Bari e proseguimento con pullman privato per Modugno

Pranzo libero, e nel primo pomeriggio, una breve passeggiata
Passeggiando tra le stradine del centro storico, scopriremo la storia di questa cittadina. Tra testimonianze medievali, palazzi appartenuti alla famiglia Sforza D’Aragona e chiese barocche.
Proseguimento per Matera dove la prima sosta sarà al Parco della Murgia Materana
Situato a pochi chilometri da Matera è uno dei paesaggi rupestri più suggestivi d’Italia. Il parco è caratterizzato da una roccia tenera che disegna rupi, forre, grotte e gravine utilizzate dall’uomo sin dalla preistoria. Un territorio straordinario che nasconde tesori naturalistici e storici dove si respira libertà e si entra in totale connessione con la natura
Cena e pernottamento

2° GIORNO | VENERDÌ 27 OTTOBRE

Prima colazione e visita di Matera.
Il Palombaro lungo
Un grande ambiente ipogeo, sottostante la pavimentazione della centralissima Piazza Vittorio Veneto, che serviva per raccogliere le acque sorgive e quelle piovane e conservarle in grandi cisterne. Le pareti di quella che era la più grande cisterna idrica della città sono ricoperte da un particolare intonaco che le rendeva impermeabili.
La Cattedrale Maria SS. Della Bruna
Dedicata alla Madonna della Bruna e a Sant’Eustachio questo esempio di architettura romanica – pugliese è la chiesa simbolo dei Sassi. Sorge sullo sperone della Civita nella posizione più elevata rispetto ai quartieri antichi. La facciata tipicamente romanica si contrappone all’interno barocco. La cattedrale, tornata visibile dal 2016 dopo un lungo periodo di restauri, custodisce tesori inestimabili come le reliquie di San Giovanni da Matera e il famoso presepe di Altobello Persio.
Pranzo libero.

Nel pomeriggio, immancabili nel nostro itinerario, visiteremo i famosi Sassi che hanno reso la città celebre nel mondo
Nel labirinto dei Sassi, tra le casupole, le stalle, la chiese affrescate e i conventi scavati nel tufo: "…un presepio napoletano, ma illividito e quasi stravolto da un fondo spiritico”. (Guido Piovene)
Oggi i Sassi non sono più quelli descritti da Piovene e da Carlo Levi. Dopo decenni di totale abbandono una paziente opera di recupero li ha resi fruibili dai visitatori. Il percorso si snoda tra il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso e conduce alla scoperta di un ambiente del tutto particolare, tra architetture rustiche e chiese rupestri che conservano un prezioso patrimonio di affreschi. Nelle case un tempo abitate sono nati caffè, piccoli ristoranti e botteghe artigiane.
Tempo libero, cena e pernottamento

3° GIORNO | SABATO 28 OTTOBRE

Dopo la prima colazione partenza per Irsina, uno dei più antichi paesi della Basilicata.che inizieremo a scoprira dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta
Distrutta e ricostruita più volte, deve il suo aspetto attuale ad un intervento del XVIII secolo, mentre solo il campanile conserva le forme romaniche. Nella parte posteriore ha l’aspetto di una fortezza e forma un unico corpo con le antiche mura di cinta della città. L’interno è uno scrigno di tesori d’arte: vi si conservano le opere venete della preziosa collezione De Mabilia e la splendida statua di Sant’Eufemia, protettrice della città, unica scultura attribuita al Mantegna.
A pochi passi la Chiesa di San Francesco con la sua cripta affrescata.
La leggenda vuole che la chiesa sia stata in origine un castello normanno donato da Federico II al santo, di passaggio in questi luoghi al tempo del suo viaggio in Terra Santa. L’edificio presenta una commistione di stili, dovuta alle modifiche intercorse nei secoli. Oltre l’importante Crocifisso ligneo, degna di nota è la cripta affrescata da artisti di scuola giottesca
Partenza per Grassano e pranzo libero
Situato tra i fiumi Bradano e Basento, il paese di Grassano fu soprannominato dallo scrittore Carlo Levi “una piccola Gerusalemme immaginaria nella solitudine del deserto”.
Visita a Palazzo Materi dove è presente un famoso presepe
Capolavoro del maestro presepista Francesco Artese, l’opera rappresenta l’essenza del territorio lucano, rispecchiando il luogo e la realtà così com’era negli anni Cinquanta del Novecento. Una meravigliosa celebrazione della vita contadina lucana.
Proseguimento per la vicinissima Tricarico, dove visiteremo la Chiesa e il Convento di Santa Maria del Carmine
Il convento fu fondato nel 1605 dai Carmelitani Scalzi. La chiesa, già dedicata a S. Maria del Soccorso, assunse l'attuale configurazione e titolazione quando fu inglobata nel convento. Presenta un’unica navata con volta a cassettoni e al suo interno custodisce preziose opere d'arte, realizzate del pittore Pietro Antonio Ferro. Sono presenti, tra le altre, scene della vita di Cristo e della Madonna e, sulla volta dell'abside, l'Assunzione e le virtù cristiane.
Rientro a Matera, cena e pernottamento

4° GIORNO | DOMENICA 29 OTTOBRE

Prima colazione e partenza per la Cripta del Peccato Originale.
Una breve passeggiata a piedi conduce alla bellissima e suggestiva Cripta definita la Cappella Sistina dell’arte rupestre. Luogo di culto di un cenobio benedettino, fu scoperta nel 1963 e dal 2001 recuperata con la collaborazione dell’Istituto Centrale del Restauro. Il ciclo pittorico, eccezionale, che la riveste è databile tra l’VIII e il IX secolo e attribuito al Pittore dei Fiori di Matera. Rappresenta figure di apostoli e santi ed episodi della Creazione e del Peccato originale.
Proseguimento per la vicina Miglionico, inserito nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia. Una passeggiata tra vicoli, stradine e piazze ci porterà a visitare uno dei siti più interessanti del borgo che fu un’antica roccaforte longobarda: il Castello del Malconsiglio.
Il castello fu costruito su un colle della città intorno al VII – IX secolo, in una posizione strategica. Famoso per aver ospitato nel 1485 la congiura dei Baroni contro il Re Ferdinando I di Napoli, è fiancheggiato da sette torrioni posti ai vertici della costruzione e frutto, probabilmente, di uno dei tanti rifacimenti e ristrutturazioni che l’edificio ha subito durante il corso del tempo.
Pranzo libero e partenza per Bitetto dove si visiterà la straordinaria chiesa di Santa Maria la Veterana.
Situata ai margini del centro abitato, questa chiesa è una vera scoperta. Ampiamente conservati gli affreschi, realizzati tra il Duecento e il Quattrocento, con una significativa presenza della scuola giottesca. Tra le immagini più belle, la Vergine Platytera propone l’iconografia bizantina della Madonna orante con l’immagine del figlio nel grembo.
Proseguimento per la vicina Bari

Ore 18.46 Partenza con Frecciarossa n. 8326 in posti riservati di 2° classe. 

Ore 22.55 Arrivo a Roma