Dopo la prima colazione, visita del Museo Calouste Gulbenkian
Metti la passione di un collezionista di origine turca, unisci al gusto di esteta e di amante delle arti la fantasia e l’estro di una stagione culturale particolarmente attiva, all’inizio del Novecento. Mescola tutto in un contenitore di limpida bellezza e straordinaria facilità di fruizione per i visitatori: si ottiene così questo splendido Museo, aperto nel 1969 dopo un lungo contenzioso tra Francia e Gran Bretagna per il possesso della ricchissima collezione di Calouste Gulbenkian. Dall’Antico Egitto ai pezzi unici di Lalique, passando per l’arte della Mesopotamia e dell’Armenia, fino alla collezione di quadri che annovera, tra gli altri, Van der Weyden, Ghirlandaio, Moroni, Frans Hals, Rubens, Rembrandt, Francesco Guardi; accanto a Manet, Dégas, Renoir e Monet.
Dopo la visita partenza in pullman per Odivelas, alle porte di Lisbona, e pranzo libero
A seguire visita al convento, di São Dinis
Il monastero, costruito in epoca gotica dal re Dinis I, è uno dei monumenti architettonici più importanti del Portogallo. Medioevo, Rinascimento e Barocco si rincorrono negli spazi del convento, lasciando il visitatore a bocca aperta
Rientro a Lisbona.
Cena in una Casa de Fado e pernottamento.
Non cercate di spiegare il fado. Chi ci ha provato, si è perso tra riferimenti e date contraddittorie senza trovare la strada. Alcuni narrano sia nato dalle canzoni moresche, in uso tra le genti che fondarono a Lisbona. Altri sostengono che abbia sostituito la 'chanson de geste' di epoca medievale, altri che sia invece il risultato di una fusione con il lundu di origine angolana. L'unica certezza quando si parla delle origini del fado, è che sia nato nel cuore di questa città, frutto di un brodo culturale che mescola i mori con i marinai. Da qui l'innamoramento catturato con i suoi secolari quartieri e le strette strade moresche che dalle discese scendono giù verso i moli.